I servizi a sovrapprezzo sono servizi telefonici che hanno un costo superiore a quello normalmente previsto dal proprio contratto telefonico. Il fornitore dei servizi di comunicazione, può per tali servizi, addebitare un prezzo che comprende:
- Il trasporto
- L'istradamento
- La gestione della chiamata
- La fornitura delle informazioni o prestazioni
Il Decreto 2 marzo 2006, n. 145, ha regolamentato la disciplina dei servizi a sovrapprezzo, precisando che in questa categoria rientrano anche i servizi realizzati su Internet, e quelli offerti sulla televisione digitale interattiva, attraverso invio di SMS o MMS, sia su singola richiesta, sia in seguito alla sottoscrizione di uno specifico contratto, per un invio periodico di contenuti.
Tale decreto, prevede la possibilità per gli utenti di bloccare gratuitamente sul proprio telefono fisso i servizi a sovrapprezzo, consentendo di sbloccarli, eventualmente, attraverso un codice PIN fornito dal proprio operatore telefonico. Lo stesso è previsto per la telefonia mobile, dove i servizi in questione possono essere bloccati e sbloccati tramite un codice PIN o attraverso la propria SIM card.
Inoltre, il decreto dispone che le informazioni o prestazioni dei servizi a sovrapprezzo siano precedute, indipendentemente dalla durata del servizio, da un messaggio di presentazione chiaro ed esplicito. Il messaggio potrà essere vocale, in caso di un servizio di chiamata, testuale, in caso di un servizio dati, o di tipo testuale e /o vocale, in caso di videocomunicazione.