Che cos’è
La Struttura per le crisi di impresa opera, ai sensi dell’art. 1, comma 852, legge 27 dicembre 2006, n. 296, per garantire, in forma di cooperazione organica tra il Ministero delle Imprese e del Made in Ialy e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, gli interventi sulle situazioni di crisi di impresa.
La Struttura procede alla elaborazione di proposte operative e di intervento per il superamento delle crisi aziendali, in coerenza con gli indirizzi del Governo in materia di politica industriale e nel quadro delle politiche di sostegno al sistema produttivo, di reindustrializzazione e di riconversione delle aree e dei settori industriali colpiti da crisi, al fine di contrastare il declino dell’apparato produttivo, anche mediante la salvaguardia e il consolidamento di attività e livelli occupazionali delle imprese di rilevanti dimensioni di cui all’art. 2, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 (pdf).
La funzione di coordinamento delle attività della Struttura è svolta dalla Divisione VIII - Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa.
A chi si rivolge
La Struttura si rivolge alle imprese interessate ad una fase di rilancio aziendale con lavoratori in esubero e da ricollocare nel mercato del lavoro, indirizzando le strategie aziendali e strumenti innovativi per favorire azioni di reindustrializzazione e di ricollocazione dei lavoratori coinvolti.
Attività
La Struttura supporta gli organi politici nell’individuazione e nella gestione delle crisi di impresa ed in particolare nella gestione dei tavoli di crisi per la quale sia richiesto l’intervento del Mise. In tale ambito favorisce le soluzioni di rilancio aziendale indirizzando le strategie aziendali, sperimentando strumenti innovativi per favorire azioni di reindustrializzazione e di ricollocazione dei lavoratori coinvolti.
La Struttura favorisce l’attrazione di investimenti di operatori nazionali ed esteri quale strumento di risoluzione delle situazioni di crisi operando in sinergia con il Comitato per l’attrazione di investimenti avvalendosi di esperti con il compito di intraprendere percorsi di reindustrializzazione.
La Struttura promuove attività di analisi, ricerca, studio e monitoraggio in raccordo con il sistema camerale e con gli osservatori dedicati alle crisi aziendali ed ai processi di risanamento.
La Struttura formula proposte generali per l’adozione di azioni e strumenti di contrasto al declino dell’apparato produttivo ed elabora linee guida e proposte normative per il superamento delle crisi aziendali.
Infine, la Struttura si coordina con i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali favorendo la collaborazione tra organizzazioni sindacali ed associazioni datoriali al fine di individuare tempestivamente e superare situazioni di crisi.
Attività previste dalla Legge 234 del 30 dicembre 2021
La Legge 234 del 30 dicembre 2021 ha previsto l’intervento della struttura per la crisi di impresa nel caso di comunicazione da parte di un datore di lavoro, con requisiti dimensionali di cui al comma 225 dell’art. 1 della medesima legge, che intenda procedere alla chiusura di una sede, di uno stabilimento, di una filiale, o di un ufficio o reparto autonomo situato nel territorio nazionale, con cessazione definitiva della relativa attività e con licenziamento di un numero di lavoratori non inferiore a 50. Il comma 235 dell’art. 1 della medesima legge prevede che la struttura per la crisi di impresa effettui la verifica da un punto di vista formale che nel Piano elaborato dal datore di lavoro sussistano gli elementi di cui al comma 228 dell’art. 1 della medesima legge.
Le comunicazioni vanno indirizzate alla pec:
Componenti della Struttura per le crisi di impresa
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- Amedeo Teti (Direttore Generale della D.G. per la tutela della proprietà intellettuale)
- Chiara Cherubini (Dirigente della Divisione VI. Politiche per la riconversione industriale, la riqualificazione dei territori, la siderurgia e la chimica);
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
- Romolo De Camillis (DG Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali);
- Agnese De Luca (DG Ammortizzatori sociali e della formazione).
Unioncamere
- Sandro Pettinato (Vice Segretario Generale).
È previsto che la Struttura si avvalga del supporto di dieci Esperti nominati a seguito di procedura di selezione comparativa.
L’attività della Struttura di crisi si svolge in coordinamento con l’Ufficio di Gabinetto.
Normativa
- Circolare 25417 del 9 agosto 2024: Tavoli di confronto per le crisi d’impresa di rilievo nazionale. Elementi e disposizioni operative- (pdf)
- Direttiva ministeriale per la gestione delle crisi d impresa - 14 ottobre 2021 (pdf)
- Decreto ministeriale sulla Struttura per la crisi di impresa - 9 marzo 2021 (pdf)
- Fondo salvaguardia art. 43 dl Rilancio
- (Decreto 29 ottobre 2020 e decreto direttoriale 20 gennaio 2021)
- Fondo GID art. 37 dl Sostegni
- (Decreto 5 luglio 2021 e decreto direttoriale 3 settembre 2021)
- Contratti di sviluppo, accordi di programma
- Procedure di amministrazione straordinaria
- (decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270)
- Strumenti agevolativi per il rilancio delle aree crisi industriali
- (legge 181/1989)