Documento: Verbale di incontro
Azienda: Softlab (gruppo)
Settore: ICT-TLC
Data: 24 gennaio 2024
In data 24 gennaio 2024 si è svolto un incontro in presenza e in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto il Gruppo Softlab. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego. Hanno partecipato: per il MIMIT, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con Giovanni Campobasso funzionario dello stesso ufficio, e i funzionari della Segreteria tecnica della Sottosegretaria Bergamotto Federico Pennati e Anna Chiara Di Benedetto; per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Cristina Gregori, funzionaria della Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali; per la Regione Campania, la Direttrice generale per istruzione, formazione, lavoro e politiche giovanili, Maria Antonietta D’Urso, con Giovanni Nicosia Campo e Arturo Bisceglie funzionari dello stesso ufficio; per la Regione Lombardia, Antonio Genova dell’ufficio Affari generali e supporto gestione crisi aziendali e Sebastiano Diquattro della Direzione generale sviluppo economico; per la Regione Lazio, Vincenzo Piso, Capo della Segreteria della Vicepresidente Angelilli; per Invitalia, Tommaso Cafora, componente della Funzione pianificazione strategica e politiche industriali; per il Gruppo Softlab, il CEO, Giovanni Casto, e la Responsabile risorse umane, Simonetta Fraioli; le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e FAILMS, unitamente alle RSU.
Il dott. Losego ha aperto l’incontro invitando il CEO, Giovanni Casto, a fornire un aggiornamento sulla situazione del Gruppo Softlab, in particolare sul ricorso ad ammortizzatori sociali e sugli elementi di novità intervenuti rispetto alla precedente riunione plenaria.
Il dott. Casto ha comunicato che in data 29 dicembre 2023 Softlab Digital ha ceduto alla società Sinthesis3 di Torino l’intero capitale di Softlab Next. Al momento della cessione i lavoratori alle dipendenze di Softlab Next erano 193. Sinthesis3, che opera sempre nel settore ICT-TLC, provvederà entro la metà del prossimo mese di febbraio a normalizzare tutte le pendenze connesse a rapporti di lavoro con Softlab Next, sia in corso che cessati. Relativamente alla società quotata del Gruppo Softlab, è stato conferito a primario advisor francese l’incarico di predisporre il piano industriale triennale e di individuare partner interessati ad acquisire partecipazioni. Le risorse finanziarie provenienti dalle anzidette cessioni saranno destinate al risanamento del Gruppo Softlab. Al momento, sono oggetto di misure cautelari rapporti bancari di società del Gruppo Softlab con liquidità di circa 4.000.000 di euro. Ha quindi passato la parola alla dott.ssa Fraioli, la quale ha comunicato che è in corso la procedura per il rinnovo della CIGS, chiesta per circa 150 lavoratori e una durata di sei mesi, con esame congiunto fissato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il giorno successivo.
Il dott. Losego ha osservato che l’operato del Gruppo Softlab, sebbene legittimo, sia stato poco attento al faticoso percorso di condivisione messo in atto da Istituzioni e parti sociali per il superamento della crisi in parola: ciò per quanto riguarda la decisione di cedere Softlab Next senza alcuna interlocuzione con il MIMIT, le Regioni e le Organizzazioni Sindacali, che da molti mesi si impegnano in questa difficile vertenza. Tuttora non è nota la ratio dell’operazione, né sono stati forniti elementi sullo spessore industriale ed economico-finanziario dell’investitore, che il MIMIT contatterà. Ha quindi chiesto a Invitalia di illustrare le decisioni assunte sul finanziamento concesso a Softlab attraverso il Fondo GID.
Per Invitalia, il dott. Cafora ha riferito che, all’esito di attività di controllo e verifica, sono emerse circostanze che hanno determinato gli uffici competenti a revocare il finanziamento in argomento. Con nota del 21 dicembre 2024, Invitalia ha richiesto la restituzione del dovuto nel termine di trenta giorni, preannunciando che, in difetto, sarà dato corso alle iniziative di legge.
Le Organizzazioni Sindacali hanno considerato la situazione molto grave e del tutto privo di trasparenza e prospettiva. Non hanno informazioni sul futuro di Softlab Next, né tanto meno sul nuovo investitore di cui hanno potuto autonomamente apprendere soltanto pochi dati dimensionali, peraltro nettamente inferiori rispetto alla società acquisita. L’assenza di informazioni riguarda poi la situazione complessiva delle aziende. Hanno preteso immediatamente quanto meno un cronoprogramma per il pagamento delle somme dovute ai lavoratori a titolo di stipendi, fondo Metasalute e buoni pasto.
La Regione Campania e la Regione Lombardia hanno espresso forte preoccupazione, confermando la propria disponibilità a mettere in campo le misure di competenza per il rilancio di Softlab e per la tutela dei lavoratori. È stata chiesta discontinuità ai vertici aziendali, evidenziando che la vertenza riguarda anche territori in cui è particolarmente difficile la gestione di crisi aziendali di rilevanti dimensioni.
Su espressa richiesta del dott. Losego, il dott. Casto ha condiviso una serie di slide che hanno illustrato la distribuzione al 31 dicembre 2023 dei 518 lavoratori tra le società, le sedi e le attività del Gruppo Softlab, nonché l’entità del ricorso a CIGS (197 lavoratori) e FIS (27 lavoratori). Ha condiviso anche un prospetto con le tempistiche dei pagamenti a favore dei lavoratori del Gruppo Softlab per quote del fondo Metasalute, retribuzioni arretrate e buoni pasto.
Il dott. Losego ha quindi concluso l’incontro fissando il prossimo tavolo in data 14 febbraio 2024, con l’obiettivo e l’auspicio di superare l’attuale situazione di deficit informativo e acquisendo espressamente la garanzia dal CEO del Gruppo Softlab che nell’occasione:
- i rappresentanti di Sinthesis3 parteciperanno direttamente per illustrare sia il piano industriale predisposto per Softlab Next, sia l’esecuzione del programma per il saldo di quanto dovuto ai dipendenti attuali e cessati della stessa società a titolo di retribuzioni arretrate, TFR e altre voci connesse al rapporto di lavoro;
- illustrerà il piano industriale predisposto per il rilancio delle attività del Gruppo Softlab, l’andamento del programma di pagamento degli arretrati oggi condiviso, nonché eventuali offerte di investitori per partecipazioni nel capitale della società quotata.