Documento: Verbale di incontro
Azienda: Speedline S.r.l.
Settore: Automotive
Data: 22 febbraio 2024
In data 22 febbraio 2024 si è svolto un incontro in presenza e in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Speedline S.r.l.. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego. Hanno partecipato: per la Regione Veneto, il Capo progetto dell’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, Giuliano Bascetta, con Giosuè Giardinieri dello stesso ufficio, e Anna Mandich dell’Assessorato istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità; per la Città Metropolitana di Venezia, la delegata Deborah Onisto; per il Gruppo Ronal, Francesco Terra, Senior project manager, assistito dal consulente Luca Ramella di AlixPartners e dai legali Antonella Negri e Vittoria Giustiniani dello studio Bonelli Erede; per Speedline S.r.l., Andrea Fini, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione, e Katia Menin, Responsabile risorse umane, assistiti dai consulenti Mauro Venturato, Matteo Bettin, Davide Bolognesi e Andrea Rinaldi di KPMG e Giovanni Fonte, Giorgia Maschera e Svenja Bartels dello studio Roedl; per Callista Private Equity GmbH, Christopher Irion, Chief Investment Officer, e Martin Blaumoser, Director operations e Chairman di Speedline S.r.l.; per Confindustria Veneto Est, Silvia Foffano; la Segreteria nazionale di CISL e le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, FIOM-CGIL e FIM-CISL, unitamente alle RSU.
Il dott. Losego ha aperto l’incontro precisando che l’obiettivo è verificare l’esito del confronto tra Callista, Speedline e Ronal sui punti in discussione rispetto agli accordi sottoscritti. Ha quindi invitato i rappresentanti delle aziende a intervenire sull’argomento.
Per Speedline, il dott. Venturato ha comunicato che sono proseguite le interlocuzioni con il Gruppo Ronal, il quale ha chiesto un documento riepilogativo di tutti i punti in trattativa. La nota è stata predisposta da Speedline e ricevuta da Ronal in data 21 del corrente mese. Speedline ha rinnovato a Ronal la richiesta di erogazione della seconda rata della c.d. “dote finanziaria” pattuita in assenza della quale si avranno a breve gravi tensioni finanziarie nell’operatività dello stabilimento di Santa Maria di Sala. L’avv. Maschera ha precisato che questo importo è dovuto da Ronal in base agli accordi conclusi ed è un elemento estraneo alle trattative in parola. Il dott. Venturato ha osservato che la gestione di Speedline risente particolarmente per il pagamento effettuato a Ronal secondo l’accordo di cessione: si tratta della cassa e di tutti i pagamenti ricevuti dai clienti sino al 30 settembre, con i costi relativi ai prodotti venduti rimasti in capo a Speedline. Ha infine confermato che in assenza delle modifiche richieste agli attuali accordi non sarà oggettivamente possibile ottenere l’asseverazione del piano. Pertanto, per la predisposizione della bozza del piano ex art. 56 del CCII, i consulenti di Speedline stanno presupponendo il recepimento degli aspetti in discussione.
Il dott. Irion ha dichiarato che la posizione di Callista coincide con quanto comunicato dai rappresentanti di Speedline.
Per il Gruppo Ronal, l’avv. Giustiniani ha comunicato che la seconda rata della c.d. dote non è stata corrisposta a Speedline in quanto il termine non è ancora scaduto e Ronal vanta un credito considerevole di cui è stata chiesta la sospensione del pagamento. L’ing. Terra ha confermato la ricezione della nota di Speedline riepilogativa dei punti in trattativa, a cui sarà dato riscontro nei prossimi giorni. L’avv. Negri ha precisato che la richiesta di Ronal è quella di ricevere da Speedline un piano predisposto anche sulla base degli elementi in discussione, che sarà prima oggetto di valutazione ed eventuale adesione da parte di Ronal e, solo successivamente, sarà trasmesso per l’attestazione. L’avv. Negri ha chiesto di precisare a verbale che Ronal contesta l’affermazione del dott. Venturato secondo cui la gestione di Speedline risente negativamente del pagamento effettuato a Ronal della “cassa e di tutti i pagamenti ricevuti dai clienti sino al 30 settembre, con i costi relativi ai prodotti venduti rimasti in capo a Speedline”. Sul punto, l’avv. Negri ha aggiunto che Ronal, infatti, riferisce che tale affermazione non corrisponde al vero perché “Speedline ha trattenuto tali somme e non le ha mai versate a Ronal per un importo di circa Euro 5.6 Mil EUR”.
Speedline, Callista e Ronal hanno accolto la richiesta del dott. Losego di inviare al MIMIT la suddetta nota riepilogativa, autorizzandone la condivisione con tutti i convocati all’odierno incontro come allegato al relativo verbale, senza pubblicazione sul sito ministeriale.
Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto a Callista e Ronal di condividere il contratto di cessione dello stabilimento di Santa Maria di Sala per verificarne la compatibilità con gli impegni assunti in sede istituzionale. Alla luce degli ultimi fatti, hanno dichiarato di ritenere poco chiari i motivi che abbiano indotto Ronal a scegliere Callista come migliore controparte per la cessione e la salvaguardia di Speedline. Anche le modalità con cui Callista ha effettuato due diligence, trattative e conclusione dell’accordo di cessione appaiono dubbie, soprattutto in base all’obbligo di Speedline, notevolmente penalizzante, di riconoscere a Ronal cassa e ricavi sino al 30 settembre. Hanno chiesto anche di ricevere urgenti e precise risposte sull’erogazione della seconda rata della c.d. dote finanziaria dovuta da Ronal, essenziale per evitare il dissesto di Speedline. Hanno infine invitato il MIMIT a convocare l’advisor Vitale affinché illustri il percorso di selezione concluso con la scelta di Callista. Hanno chiesto di inserire a verbale la seguente posizione sindacale: “l’accordo sottoscritto in data 9 giugno 22 al Mise, interamente richiamato da quello sottoscritto a luglio 23 al Mimit, prevedeva la messa a disposizione di stabilimenti, impianti e macchinari al valore di “1 euro…”. Quindi anche gli immobili. Successivamente la parte degli immobili non è più stata ceduta ed è stata messa a disposizione in affitto. Tutto ciò prevedeva, data la mancata cessione degli immobili che ci fosse una dote più importante. Da quanto è emerso l’affitto degli immobili definito tra le parti costerà in maniera volutamente esorbitante a Speedline tanto da comprometterne il futuro e la presenza sul territorio. Abbiamo riscontrato che la dote è tanto più bassa e limitata, con tutta una serie di vincoli e scelte studiate a tavolino, tanto da non essere in grado di dare continuità, in palese violazione con gli accordi fatti in sede ministeriali volti a dare continuità industriale alla Società. Oltre ad essere limitata e anche ridimensionata rispetto agli impegni assunti, inoltre Ronal non sta rispettando l’impegno di pagare quanto dovuto a Speedline, portando l’azienda dritta dritta già nel primo trimestre del 2024 verso il rischio di insolvenza e al fallimento del processo di reindustrializzazione. Il fatto che il magazzino valorizzato come dote risulti praticamente inutilizzabile e che l’investitore non lo aveva nemmeno puntualmente verifica, fa emergere responsabilità gravi e una reciproca intenzione di Ronal e del Fondo Callista di impedire la continuità di Speedline e di far fallire il processo di reindustrializzazione. Anche le scelte fatte sul sistema informatico, l’impossibilità e le limitazioni di utilizzo dei disegni, sull’ufficio tecnico, la lunghissima lista dei clienti dove Speedline con cui non può operare, l’esorbitante prezzo dei servizi pattuiti e tante altre situazioni, evidenziano una palese violazione degli accordi fatti in sede ministeriale. Come sindacato chiediamo che il ministero faccia chiarezza su tutti gli aspetti, rimuova tutti gli impedimenti al fine di garantire che il processo di industrializzazione abbia una prospettiva positiva. Riteniamo altrettanto indispensabile valutare anche le responsabilità legali dalle società, sia di Ronal che del Fondo Callista, dei loro consulenti, nonché dell’Advisor.”
Ronal ha dichiarato di acconsentire alla condivisione del contratto di cessione di Speedline. Il dott. Irion ha comunicato che Callista autorizzerà l’ostensione dell’intero testo, salvo eventuali parti “altamente confidenziali”. Il dott. Losego, preso atto della disponibilità di Ronal e della conseguente assenza di limiti sostanziali, ha chiesto a Callista di condividere con le Organizzazioni Sindacali l’accordo in tempi rapidi.
Il dott. Ramella ha precisato che entro la prossima settimana è prevista la decisione del board di Ronal sul pagamento della seconda rata della c.d. dote, in merito al quale pesa la richiesta della controparte di sospendere quello dell’importo dovuto a Ronal, previsto dallo SPA.
Il dott. Losego ha sottolineato l’urgenza del piano di risanamento che stanno predisponendo i consulenti di Speedline, da cui emergano soluzioni idonee per garantire la continuità produttiva e la salvaguardia occupazionale dello stabilimento di Santa Maria di Sala, nonché certezze sulla solidità finanziaria dell’operazione. Pertanto, ha concluso l’incontro fissando le prossime riunioni plenarie in data 6 marzo 2024 per la presentazione del piano da parte di Speedline e per prendere atto della decisione del board di Ronal sul versamento della seconda rata della c.d. dote finanziaria e successivamente, in data 18 marzo 2024, per verificare l’adesione al piano da parte di Ronal e l’iter di attestazione dello stesso nelle forme di legge.