I progetti del ministero
Le risorse stanziate per il PNRR sono pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura - 40,32 miliardi
- Rivoluzione verde e transizione ecologica - 59,47 miliardi
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile - 25,40 miliardi
- Istruzione e ricerca - 30,88 miliardi
- Inclusione e coesione - 19,81 miliardi
- Salute - 15,63 miliardi
Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Piano Nazionale Complementare (PNC) con risorse pari a 30,6 miliardi di euro.
Complessivamente, dunque, gli investimenti previsti dal PNRR e dal Fondo complementare sono pari a 222,1 miliardi di euro.
In aggiunta, il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:
- pubblica amministrazione
- giustizia
- semplificazione
- competitività
I progetti del ministero
All’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è titolare di 11 progetti di investimento e di un progetto di riforma, afferenti a quattro delle sei Missioni del Piano.
Ogni progetto, secondo una precisa visione di politica industriale, è stato disegnato per contribuire sia alla realizzazione delle “Raccomandazioni specifiche” della Commissione europea, sia per rafforzare il potenziale di crescita del Paese.
L’obiettivo è porre le basi per uno sviluppo duraturo e sostenibile dell’economia, garantendo la rapidità di esecuzione dei progetti attraverso una semplificazione degli strumenti in modo da favorire un aumento della produttività.
Le risorse assegnate al MIMIT per l’attuazione degli investimenti ammontano a 19,648 miliardi, a cui si aggiungono 7,68 miliardi previsti dal Fondo complementare, per un totale di 27,328 miliardi.
Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
I progetti nella missione “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” hanno l’obiettivo di favorire l’innovazione in chiave digitale, sostenendo l’infrastrutturazione del Paese e la trasformazione dei processi produttivi delle imprese.
Il Ministero punta, attraverso gli interventi afferenti a questa linea di azione, a sostenere: gli investimenti strategici nell’ambito della Transizione 4.0; i progetti innovativi per le filiere strategiche del Made in Italy; lo sviluppo del settore spaziale; il sistema della proprietà industriale.
Per le linee di intervento promosse dal MIMIT nell’ambito della Missione 1 sono stanziati complessivamente 21,528 miliardi di risorse previste dal PNRR e dal Piano Nazionale Complementare (PNC), così ripartite:
- Transizione 4.0: 13,381 miliardi PNRR + 5,08 miliardi PNC
- Competitività e resilienza delle filiere produttive: 750 milioni PNRR
- Tecnologia satellitare e economia spaziale: 1,487 miliardi PNRR + 800 milioni PNC
- Investimento nel sistema della proprietà industriale: 30 milioni PNRR
I progetti di investimento sono, inoltre, accompagnati dalla riforma sulla proprietà industriale, che mira a definire una strategia pluriennale per promuovere la cultura dell’innovazione e gli strumenti di protezione e valorizzazione della proprietà industriale.
Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
I progetti previsti nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” hanno l’obiettivo di favorire la transizione verde del Paese puntando su energia prodotta da fonti rinnovabili, aumentando la resilienza ai cambiamenti climatici, sostenendo gli investimenti in ricerca e innovazione e incentivando il trasporto pubblico sostenibile.
Per queste linee di intervento sono stanziati complessivamente 1,25 miliardi, con l’obiettivo di rafforzare gli investimenti nelle principali filiere della transizione ecologica, anche favorendo i processi di riconversione industriale e la nuova imprenditorialità.
La misura “Rinnovabili e batterie”, per la quale è stanziato 1 miliardo di euro a valere sulle risorse PNRR, mira a sviluppare le filiere industriali nei settori fotovoltaico, eolico e delle batterie. I progetti saranno realizzati attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo.
La crescita di startup innovative nell’ambito della transizione ecologica è supportata con un investimento di 250 milioni (fondi PNRR) per la creazione di un Green Transition Fund (GTF), gestito da CDP Venture Capital, che effettuerà investimenti nel capitale di rischio di start-up attive nei settori delle rinnovabili, dell’economia circolare, della mobilità, dell’efficienza energetica, dello smaltimento dei rifiuti, dello stoccaggio di energia e affini.
Inoltre, il MIMIT è soggetto attuatore di una misura, Bus elettrici, di cui è titolare il MIT, per la quale sono stanziati 300 milioni di euro a valere sulle risorse PNRR.
Missione 4: Istruzione e ricerca
Gli interventi del Ministero nella missione “Istruzione e ricerca” mirano a potenziare le competenze presenti nel nostro Paese e a cogliere le sfide tecnologiche e ambientali.
L’obiettivo è incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo, anche attraverso una migliore interazione tra il mondo delle imprese e gli enti pubblici.
Le misure previste nel Piano sono finalizzate a favorire un’efficace interazione tra mondo della ricerca e mondo produttivo, a migliorare la propensione all’innovazione delle piccole e medie imprese e la loro partecipazione a filiere strategiche per la competitività nazionale ed europea, dagli IPCEI (batterie, microelettronica, idrogeno) ai Centri di trasferimento tecnologico.
Per questi interventi sono stanziati complessivamente 2,35 miliardi di risorse previste dal PNRR, così ripartite:
- IPCEI - 1,5 miliardi PNRR
- Partenariati Horizon Europe - 200 milioni PNRR
- Finanziamento di start-up - 300 milioni PNRR
- Rifinanziamento ed estensione tematica dei Centri di trasferimento tecnologico - 350 milioni PNRR
Missione 5: Inclusione e coesione
Nell’ambito della Missione 5, Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è titolare di un’unica misura, “Creazione di imprese femminili”, per la quale sono stanziati 400 milioni di euro a valere sulle risorse PNRR, che ha l’obiettivo di stimolare e promuovere l’imprenditorialità femminile attraverso strumenti agevolativi e campagne di comunicazione.
Il Piano Nazionale Complementare
Il Governo italiano integra e potenzia i contenuti del PNRR attraverso il Piano Nazionale Complementare (PNC) stanziando ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali, disponibili in aggiunta alle sovvenzioni e ai fondi previsti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF).
Il piano è istituito attraverso il decreto-legge n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021, dove sono individuate le risorse e i programmi in cui è articolato.
La complementarietà del PNC rispetto al PNRR si manifesta a livello:
- progettuale, con una integrazione delle risorse per gli interventi già previsti nel PNRR (i c.d. programmi e interventi cofinanziati);
- di missione o di componente della missione, con la previsione di ulteriori investimenti (i c.d. programmi e interventi del Piano) che contribuiscono al raggiungimento delle finalità del PNRR.
Il decreto legge individua 30 interventi, suddivisi in 24 programmi del Piano, finanziati esclusivamente dal PNC, e dunque a carico del bilancio dello Stato e 6 programmi cofinanziati con il PNRR, ossia già previsti nel PNRR e per i quali il PNC prevede risorse aggiuntive.
Il MIMIT è titolare dei due seguenti interventi nell’ambito del Piano complementare:
- Polis: 800 milioni di euro;
- Accordi per l’innovazione: 1 miliardo di euro.
Inoltre, il PNC co-finanzia con risorse nazionali due interventi a titolarità MIMIT già finanziati dal PNRR: Transizione 4.0 e Tecnologia satellitare e economia spaziale.
- Riforma del sistema della proprietà industriale
- Investimento nel sistema della proprietà industriale
- Transizione 4.0
- Competitività e resilienza delle filiere produttive
- Rinnovabili e batterie
- Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica
- IPCEI
- Partenariati per la ricerca e l’innovazione – Horizon Europe
- Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico
- Finanziamento di start-up
- Creazione di imprese femminili
Piano complementare